I Vandali di Genserico

(Recita inventata dalla classe IV G)

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Così erano i Barbari. Clicca sui disegni per ingrandirli.

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Armi, spade e scudi di Barbari ricostruiti da noi.

 

Le scene si riferiscono all’invasione dei Vandali, guidati dal re Genserico, prima in Puglia e poi a Roma. L’imperatore Massimo Petronio fugge abbandonando la città. E’ il papa Leone Magno, poi diventato santo, a fermare i Vandali chiedendo loro di non distruggere Roma e non massacrare la popolazione.

SCENA I

E’ il 455. Due contadini, Marcello e Orazio, lavorano nei campi della Puglia di tanti anni fa.

Orazio – Ho sentito dire che hanno visto i Vandali. Dicono che sono popoli crudeli che uccidono e rubano e mettono fuoco alle case. E hanno detto che verranno anche qui.

Marcello – Se vengono ci nascondiamo e non ci trovano! Continuiamo a lavorare! Anzi, quasi quasi ammazzo un maiale per la cena di questa sera!

SCENA II

Intanto Genserico, re dei Vandali, proveniente dalla Sicilia, si prepara ad attaccare.

Re Genserico – Ecco dei contadini, facciamoli schiavi!

Soldato – Agli ordini, mio re, andiamo a catturarli!

Re Genserico – All’attacco! Andiamo a spogliare le loro case!

Orazio – Vieni, Marcello, nascondiamoci in questa grotta!

Soldato – Catturiamoli…attenzione, uno scappa!

Re Genserico – Distruggiamo tutto il villaggio!

Orazio – Povero il mio amico! L’hanno catturato! Come faccio a salvarlo!

SCENA III

A Roma, intanto, l’imperatore Massimo Petronio si preoccupa per l’avvicinarsi dei Vandali.

Imperatore – Generale, com’è la situazione? I Vandali stanno arrivando?

Generale – Sì, stanno arrivando! Ma sono ancora lontani, hanno devastato l’Apulia e catturato molta gente.

Imperatore – Allora preparate subito le truppe. Organizzate tutto, preparate le armi. Da adesso!!!

Generale – Agli ordini, mio imperatore!

Imperatore – Chi è il capo dei Vandali?

Generale – Genserico è il loro capo!

SCENA IV

Il Re Genserico adesso attacca la stessa Roma

Re Genserico – Ecco Roma, distruggiamola! Incendiamola! Sarò ancora più ricco! Ah ah ah ah ah!

Soldato – Guardate! Qualcuno sta scappando! Ma è Massimo Petronio! L’imperatore!

Re Genserico – Prendetelo! Non deve sfuggire!

(battaglia)

Re Genserico – Ora entriamo a Roma! Roma è nostra!

(battaglia)

Papa Leone Magno – Fermi! Fermatevi per carità!

Soldato – E’ il Papa Leone Magno. Cosa vuoi?

Papa Leone Magno – Vi prego, prendete pure tutto l’oro che volete, ma non distruggete Roma, non uccidete nessuno!

Re Genserico – E sia!

SCENA 5

Soldato – Siamo ricchi! Rubiamo in tutte le case! E nel palazzo dell’imperatore!

Re Genserico – Entrate anche nelle chiese! E prendete tutto quello che potete!

Quella volta non ci furono distruzioni e nè stragi. Non fu ancora la fine di Roma. Qualche anno dopo, nel 476, l’ultimo imperatore, Romolo Augustolo, fu cacciato dal trono da Odoacre, re degli Eruli. Era ormai la fine dell’Impero Romano d’Occidente.