La Murgia |
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Abbiamo
osservato con attenzione il territorio in cui viviamo: la contrada San
Marco di Locorotondo adagiata sulle colline della Murgia.
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L'azione dell'uomo sulla Murgia
Le
colline della Murgia, su cui abitiamo, un tempo erano diverse da come
appaiono oggi. Tanto tempo fa erano ricoperte da fitti boschi di querce:
fragni, roverelle, lecci. Poi l’uomo ha tagliato la maggior parte di
questi boschi per adattare l’ambiente alle esigenze della sua vita. Ha
costruito trulli e muri a secco utilizzando le pietre che ha trovato nel
terreno. I muri a secco servono non
solo a dividere i terreni, ma anche a trattenere la terra quando piove.
L’uomo ha modificato l’ambiente arricchendolo di elementi antropici:
case, chiese, strade, ecc. Anche
la vegetazione è cambiata: invece dei boschi si stendono sulle colline
campi coltivati. Si vedono da ogni parte alberi da frutta, ulivi, orti,
vigneti. L’uomo ha piantato anche pini, abeti e piante ornamentali per
abbellire l’esterno delle case. L’uomo delle nostre colline è anche allevatore: infatti tiene con sé ovini, suini, pollame, equini e costruisce recinti, gabbie e stalle. Naturalmente si è sviluppato anche il commercio e sono sorti molti negozi di vari tipi (nei paesi, nelle città, nelle contrade) dove si comprano i prodotti dell’agricoltura, dell’allevamento, delle industrie. Possiamo dire che
l’aspetto della Murgia è molto cambiato perché l’uomo lo ha
modificato per la propria vita. la classe IV G I nostri lavori (clicca per ingrandire)
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