Gli uomini primitivi


Abbiamo realizzato un paesaggio che rappresenta la vita degli uomini primitivi nel Paleolitico e del Neolitico

 

tes2b.jpg (31729 byte)

Il Paleolitico

Gli uomini del Paleolitico per procurarsi il cibo andavano a caccia di animali e mangiavano frutti o erbe che crescevano spontaneamente. Ma dovevano spostarsi in continuazione per cercare la selvaggina. Perciò gli uomini del Paleolitico erano nomadi.
All’inizio lanciavano pietre e usavano bastoni. Poi capirono che per cacciare e difendersi occorrevano oggetti appuntiti. Allora impararono a scheggiare la selce per costruire lance e armi, incominciarono a lavorare il legno e a ricavare coltelli dagli ossi dagli animali uccisi.

Gli uomini primitivi dormivano all’aperto o si rifugiavano nelle caverne. Quando erano in viaggio dormivano addirittura sugli alberi. Pian piano impararono però a costruire capanne di legno e foglie o anche di ossi e pelli di animali.
Vivevano in gruppi perché insieme era più facile cacciare e difendersi. Le donne allevavano i figli, gli uomini andavano a caccia e tra loro comunicavano a gesti.
Una grande conquista del Paleolitico fu la scoperta del fuoco. Gli uomini primitivi impararono ad accenderlo. Il fuoco servì per riscaldarsi dal freddo, illuminare le grotte, scacciare gli animali feroci e cucinare i cibi.
Gli uomini primitivi inizialmente abbandonavano il defunto dove capitava. Presto, però, cominciarono a proteggere i morti dagli animali feroci coprendoli con le pietre. Poi impararono a seppellirli nelle caverne o in tombe collettive ornandoli con collane o braccialetti.
I dolmen sono delle tombe formate da due grandi lastre di pietra conficcate nel terreno sovrastate da un altro lastrone. Se ne trovano diversi in Puglia: il più conosciuto è il dolmen di Bisceglie.
Sulle pareti delle caverne l’uomo primitivo disegnava scene di caccia. Faceva delle pitture oppure graffiava con dei punteruoli la roccia (graffiti).

tes2c.jpg (22620 byte)

Il Neolitico

Gli uomini primitivi, forse osservando un seme caduto nel terreno che cresceva, capirono che potevano farlo anche loro, impararono a coltivare e perciò si trasformarono in agricoltori. Di conseguenza l’uomo del Neolitico non si spostò più e quindi diventò sedentario. Così costruì capanne stabili e sorsero i primi villaggi. Imparò a tenere con sé gli animali e per questo diventò anche allevatore.

la classe III G