La seconda guerra mondiale |
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Cronologia della seconda guerra mondialeAgosto 1939 – I
Tedeschi invadono la Polonia. Francia e Inghilterra intervengono contro la
Germania. Da aprile a giugno 1940 – La
Germania in soli tre mesi invade Belgio, Danimarca, Olanda, Norvegia e
Francia. 10 giugno 1940 – Pensando
che la guerra sarebbe durata poco Mussolini fa entrare l’Italia in guerra
accanto all'alleato tedesco contro Francia e Gran Bretagna. Dicembre 1941-
I giapponesi attaccano la base americana di Pearl Harbor nelle isole Hawaii. Per
questo gli Stati Uniti entrano in guerra contro il Giappone e i suoi alleati
Germania e Italia. Luglio 1943 - Gli Alleati (Americani e Inglesi)
sbarcano sulle rive 25
Luglio 1943 – Mussolini
viene arrestato. Il fascismo cade.
Mussolini cercherà di ricostruirlo al nord, ma senza successo. 8
Settembre 1943 – L’Italia firma
l’armistizio con gli Alleati. Si pensa che la guerra sia finita, ma non
è così. I tedeschi, considerando gli italiani traditori, diventano i
nuovi nemici. Comincia la Resistenza armata del popolo italiano contro i
tedeschi. Giugno
1944 - Le truppe alleate sbarcano in
Normandia e liberano anche Parigi dai tedeschi. 25
aprile 1945 – Con la liberazione di Milano l’Italia è finalmente libera dai
tedeschi. 6-9 agosto 1945 – Gli Americani lanciano la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. Anche il Giappone si arrende. La gioventù fascistaMussolini voleva che i bambini fossero forti e
coraggiosi. Per questo dovevano fare molta ginnastica per diventare forti.
Spesso venivano organizzate grandi manifestazioni in piazza in onore del duce. Tutti dovevano indossare una divisa. Per esempio i
bambini come noi, che si chiamavano Balilla, indossavano pantaloni corti,
camicia nera e un fazzoletto azzurro attorno alla gola. Invece le bambine,
chiamate Piccole Italiane, indossavano un gonnellino nero e la camicia bianca. I bambini della scuola materna si chiamavano Figli
della Lupa: avevano pantaloni corti neri, camicia nera, una fascia bianca incrociata
sul petto con la M che significava Mussolini e un cappellino con una lupa
disegnata sopra. Le Figlie della Lupa invece avevano un
gonnellino nero pieghettato.
Il nazismoIl nazionalsocialismo, chiamato nazismo
in forma abbreviata, fu fondato in Germania nel 1920 da A. Hitler che si fece
chiamare “Fuhrer” cioè duce, condottiero. Il nazismo fu a capo della
Germania dal 1933 al 1945 l’anno del suicidio di Hitler. I nazisti pensavano che la razza tedesca
fosse superiore agli altri popoli, in particolare agli Ebrei. Perciò in
Germania e nei paesi occupati dalla Germania cominciarono prima discriminazioni
e poi persecuzioni contro gli Ebrei. All’inizio gli ebrei venivano allontanati
dai luoghi pubblici (cinema, scuola, ecc.) e dovevano portare la stella di David
per essere riconosciuti come ebrei. In seguito furono trasportati nei campi di
concentramento e poi nei campi di sterminio. La Germania voleva più potere in Europa;
desiderava una schiacciante rivincita nei confronti degli altri paesi europei
dopo la sconfitta della prima Guerra Mondiale. Per questo motivo Hitler nel giro
di pochi anni (dal 1933 al 1939) fece aumentare spaventosamente sia le proprie
armi e i mezzi di trasporto da combattimento (sommergibili, navi da guerra), sia
il numero dei soldati pronti a combattere. Il nazismo cadde nel 1945 e Hitler,
troppo orgoglioso, si suicidò a causa della sconfitta della Germania. Molti
generali nazisti furono condannati come criminali di guerra.
Le armi della seconda guerra mondialeMentre
la prima guerra mondiale era stata una guerra di posizione combattuta nelle
trincee, la seconda guerra mondiale fu una guerra di movimento combattuta con
potenti armi per aria, per mare e per terra. Furono usati sia armi già
conosciute nella prima guerra mondiale, sia armi più potenti come il V2 e la
bomba atomica. I
carri armati per esempio, già usati nella prima guerra mondiale, furono
utilizzati da tutti gli stati in guerra. Ma
l’arma più potente della seconda guerra mondiale fu la bomba atomica usata
dagli Americani per bombardare Hiroshima e Nagasaki. La storia di Anna FrankHitler odiava gli ebrei e credeva che fossero una razza inferiore ai tedeschi. E proprio per questo motivo fece uccidere nei campi di sterminio sei milioni di ebrei. Tra questi c’era anche Anna Frank, una ragazzina ebrea morta a 16 anni. Prima
di essere deportati nei campi di concentramento gli ebrei furono perseguitati:
non potevano frequentare le scuole, erano proibiti i matrimoni tra ebrei e
tedeschi e non potevano esercitare le professioni
più importanti: dottore, avvocato, ecc. I
Frank si rifugiarono ad Amsterdam. Ma il 10 maggio 1940 l’esercito nazista
occupò anche l’Olanda; di conseguenza cominciò la persecuzione anche lì. Ad
Anna fu proibito andare a scuola,
andare al cinema, andare a ballare con gli amici e dovette indossare la stella
di David per farsi riconoscere come
ragazza ebrea. Successivamente
nel luglio 1942, visto che la situazione peggiorava, il padre decise di
nascondere la famiglia in un nascondiglio segreto trasformando il soffitto del
suo ufficio in un piccolo appartamento. Anche
in quel momento Anna era sempre ottimista e sperava che ce l’avrebbero fatta,
ma non fu così perché il 4 agosto 1944 la polizia tedesca li trovò,
penetrando nell’appartamento e arrestando tutti gli occupanti. Dopo un mese di
internamento in un campo olandese, i Frank furono trasferiti nel lager di
Auschwitz, in Polonia, un campo di sterminio. Questo avvenne il 3 settembre
1944. Il padre venne separato dalla moglie e dalle figlie. Il padre di Anna che era sopravvissuto tornò ad Amsterdam, trovò il diario di Anna e lo pubblicò affinché la memoria dell’orrore nazista non fosse mai cancellata. la classe V G
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