Gli egiziani |
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L’Egitto
fu abitato fin dall’età paleolitica dagli uomini primitivi perché il
fiume Nilo assicurava pesca e caccia. Il fiume Nilo, grazie alle
inondazioni, rendeva fertile il terreno con una sostanza chiamata limo
perciò si sviluppò l’agricoltura. Il
re degli Egiziani fu chiamato faraone. Era considerato un dio e aveva un
potere enorme. I funzionari e i sacerdoti erano i collaboratori del
faraone. I sacerdoti conoscevano
le scienze e la scrittura. Anche gli scribi erano potenti perché
conoscevano la scrittura. Gli
Egiziani usavano la scrittura geroglifica
che significa “scrittura sacra” perché era usata nei templi e nelle
tombe. Questa scrittura utilizzava disegni perciò era bella ma difficile
da capire. Gli
Egiziani erano politeisti perché credevano in
molti dei. Il
dio sole si chiamava Ra. Alcuni dei avevano forma umana, di uomini e
donne: Osiride che era il dio dell’oltretomba e sua moglie Iside, Gebb
che era la terra e Nut che rappresentava il cielo. Altri dei avevano il
corpo umano e la testa di animale: Horus aveva la testa di falco, Thoth la
testa di ibis e Anubi la testa di sciacallo. Gli
Egiziani credevano che ci fosse una vita dopo la morte se il corpo del
defunto veniva ben conservato. Per questo il corpo dei faraoni e dei
potenti veniva mummificato. Prima venivano tolti gli organi interni che
erano conservati nei vasi canopi. Poi si metteva il corpo sotto sale.
Infine si ungeva con oli e si fasciava con le bende. Ma il morto doveva
essere giudicato dagli dei. Solo se il cuore era leggero come una piuma il
morto poteva vivere nell’aldilà. Come
tombe i faraoni si fecero costruire enormi
piramidi come quelle di Cheope, Chefren e Macerino. Altri vennero
seppelliti nella Valle dei Re.
la classe III G
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