Gli egiziani


Abbiamo rappresentato l'ambiente dell'antico Egitto: ecco il risultato!

 

L’Egitto fu abitato fin dall’età paleolitica dagli uomini primitivi perché il fiume Nilo assicurava pesca e caccia. Il fiume Nilo, grazie alle inondazioni, rendeva fertile il terreno con una sostanza chiamata limo perciò si sviluppò l’agricoltura.
Si coltivavano frumento, orzo, avena, uva, lino e ortaggi. Con la pianta del lino si faceva una stoffa che serviva per realizzare abiti, vele per le navi, bende per le mummie.
Si sviluppò così anche l’allevamento. Si allevavano oche, anatre e api che facevano un buon miele. Si svilupparono molto più i villaggi che diventarono sempre più grandi fino a diventare città. Poi intorno al 3000 a.C. Menes, il capo di alcuni villaggi, conquistò tutti gli altri e così diventò il primo re d’Egitto.

Il re degli Egiziani fu chiamato faraone. Era considerato un dio e aveva un potere enorme. I funzionari e i sacerdoti erano i collaboratori del faraone. I sacerdoti conoscevano le scienze e la scrittura. Anche gli scribi erano potenti perché conoscevano la scrittura. I capi militari appartenevano a nobili famiglie e proteggevano l’Egitto dai nemici. I mercanti e gli artigiani, pur pagando le tasse, stavano bene perché il loro lavoro era importante. I contadini erano i lavoratori più poveri. Gli schiavi erano prigionieri di guerra e venivano trattati come animali.

Gli Egiziani usavano la scrittura geroglifica che significa “scrittura sacra” perché era usata nei templi e nelle tombe. Questa scrittura utilizzava disegni perciò era bella ma difficile da capire.

Gli Egiziani erano politeisti perché credevano in  molti dei. Il dio sole si chiamava Ra. Alcuni dei avevano forma umana, di uomini e donne: Osiride che era il dio dell’oltretomba e sua moglie Iside, Gebb che era la terra e Nut che rappresentava il cielo. Altri dei avevano il corpo umano e la testa di animale: Horus aveva la testa di falco, Thoth la testa di ibis e Anubi la testa di sciacallo.

Gli Egiziani credevano che ci fosse una vita dopo la morte se il corpo del defunto veniva ben conservato. Per questo il corpo dei faraoni e dei potenti veniva mummificato. Prima venivano tolti gli organi interni che erano conservati nei vasi canopi. Poi si metteva il corpo sotto sale. Infine si ungeva con oli e si fasciava con le bende. Ma il morto doveva essere giudicato dagli dei. Solo se il cuore era leggero come una piuma il morto poteva vivere nell’aldilà.

Come tombe i faraoni si fecero costruire enormi piramidi come quelle di Cheope, Chefren e Macerino. Altri vennero seppelliti nella Valle dei Re.

 

la classe III G